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GEMINI E LA NASCITA DEL NUOVO SINGOLO/INTERVISTA

Con il nuovo singolo “Corri”, il cantautore Gemini firma un vero e proprio inno alla vita, una spinta a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a credere con determinazione nei propri sogni. L’artista ne svela i dettagli ai nostri lettori

Il brano si fa metafora di una corsa interiore, dove ogni passo rappresenta una scelta, un sacrificio, una conquista. Tra cadute e ripartenze, Gemini racconta la forza di chi, nonostante tutto, continua a inseguire il proprio traguardo con il cuore saldo e lo sguardo rivolto avanti.
Un messaggio di speranza e resilienza, dedicato a chi affronta ogni giorno come una nuova partenza, senza smettere mai di credere nella possibilità di arrivare, finalmente, alla propria meta.

Quando hai eseguito per la prima volta “Corri” davanti al pubblico, quale reazione ti ha colpito di più?

L’ho sperimentato per la prima volta in un festival, ma il momento che mi è rimasto più dentro è stato a Roma, a Trastevere, durante il live di Radio Roma Sound. Cantare “Corri” lì, in mezzo alla gente, tra le luci e le voci della città, è stato speciale. Ho visto persone fermarsi, ascoltare davvero. Quando è arrivato il ritornello — “Corri non ti fermare che qui ci sono sogni da inseguire” — alcuni sorridevano, altri avevano gli occhi lucidi. In quel momento ho capito che la canzone stava parlando a tutti, non solo a me.

Ti capita che i fan ti raccontino i loro sogni e le loro “corse” personali dopo aver ascoltato il brano?

Sì, molto spesso. “Corri” è una canzone che ognuno fa sua: c’è chi mi scrive che l’ascolta prima di una gara, chi dopo una giornata storta, chi mentre prova a rialzarsi. È bello perché io l’ho scritta pensando alla fatica, alla voglia di resistere, e poi ognuno ci ritrova la propria strada.

C’è un messaggio particolare che speri arrivi a chi sta attraversando un momento difficile?

Che la corsa non è solo movimento: è credere ancora, anche quando non hai fiato. Nel brano dico “sarò costante come il respiro, sarò leggero come la mattina”, e penso che sia quello il senso: restare costanti, anche quando pesa tutto.

Hai mai ricevuto una dedica o un messaggio che ti ha fatto capire che la tua musica ha davvero aiutato qualcuno?

Sì. Una volta una ragazza mi ha scritto che ascoltava “Corri” ogni mattina prima di uscire di casa, perché la faceva sentire meno sola. Mi ha detto: “mi ricorda che posso ancora inseguire i miei sogni”. Sono quelle cose che ti fanno capire che la musica non è solo tua — appartiene a chi la vive.

Se “Corri” fosse una lettera aperta al tuo pubblico, quale frase del testo la riassumerebbe meglio?

Corri, non ti fermare che qui ci sono sogni da inseguire.”
È il cuore di tutto. Un invito semplice ma vero: non fermarti, anche quando sembra presto o inutile. I sogni si raggiungono solo se continui a correre.

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