La cantante Petra Magoni e il quartetto d’archi, live alle Terme Preistoriche Resort & Spa di Montegrotto Terme (provincia di Padova), in occasione della XIV edizione del festival “Jazz by the Pool”, renderanno omaggio a svariati autori e compositori nel segno della “sovversione”

Le incantevoli Terme Preistoriche Resort & Spa di Montegrotto Terme (provincia di Padova) saranno l’esclusiva e magica location che ospiterà il concerto di Petra Magoni & Arkè String Quartet – “Subversion”, in programma venerdì 27 giugno alle 22:00, in occasione della quattordicesima edizione del festival Jazz by the Pool.
“Subversion” è un progetto ardimentoso, volto a scuotere le coscienze, uno spettacolo che esorta a cambiare una visione del mondo, sovente, ingabbiata dentro pregiudizi tendenti al manicheismo. Un concerto che intende rompere gli schemi, per affrancarsi da barriere ideologiche dietro cui si arroccano le istituzioni e le varie forme di potere. La cantante Petra Magoni e l’Arkè String Quartet, ensemble d’archi formato da Carlo Cantini (violino), Valentino Corvino (violino, oud ed elettronica), Matteo Del Soldà (viola) e Stefano Dall’Ora (contrabbasso), nella prima data del festival, proporranno un repertorio di brani decisamente trasversale sotto l’aspetto stilistico, passando dai Beatles, John Lennon, Rolling Stones a Wolfgang Amadeus Mozart, per poi giungere a John Cage, Frank Zappa, Boris Vian, Ennio Morricone, Fabrizio De André, Franco Battiato, Giorgio Gaber, Nina Simone, David Bowie e i Pink Floyd. Il tutto nel segno di una proverbiale personalità artistica e una chiara identità comunicativa che caratterizzano questi cinque brillanti musicisti.

Esuberante, sensibile, particolarmente eclettica, ispirata da una toccante autenticità e animata da una fervida immaginazione musicale, Petra Magoni è una fra le cantanti italiane più complete e affermate degli ultimi vent’anni. Grazie al suo talento ha calcato e calca tutt’ora i palchi nazionali e internazionali più prestigiosi, condividendo la scena con numerosi musicisti di statura nazionale e mondiale quali Al Jarreau, Chano Dominguez, Claude Salmiéri, Vincent Beer-Demander, Paolo Fresu, Ares Tavolazzi, Nicola Stilo, Peppe Servillo, Paolo Benvegnù, Francesco Bearzatti, Morgan, Mario Biondi, Joe Barbieri, Mauro Ottolini e molti altri ancora.
L’Arkè String Quartet è una formazione che fa della poliedricità stilistica e della creatività due segni particolari della sua carta d’identità musicale. Quartetto di provenienza accademica, brillante nello spaziare con naturalezza dalla musica colta al jazz, dall’avanguardia alla world music, dal pop fino ad arrivare alla musica elettronica, in trent’anni di carriera stringe collaborazioni degne di nota al fianco di artisti blasonati sulla scena italiana e internazionale come Trilok Gurtu, Antonella Ruggiero, Stefano Bollani, Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Samuele Bersani, Tullio De Piscopo, Moni Ovadia, solo per menzionarne alcuni.
“Subversion”, progetto impreziosito da diverse videoproiezioni, sarà un’occasione da non perdere per godersi un concerto totale e totalizzante, dall’alto tasso emozionale.