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GIUSEPPE CUCè, ESTATE DI MUSICA IN DOLCE SICILIANITUDINE

A due settimane dall’uscita del nuovo singolo “Di estate non si muore”  Giuseppe Cucè si racconta al nostro giornale

“Di estate non si muore” è il nuovo singolo di Giuseppe Cucè, il brano descrive una condizione esistenziale, uno stato antropologico, la sicilianitudine.

Abbiamo intervistato il cantautore catanese per conoscerlo meglio e scoprire i suoi progetti.

Ciao! Che messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo “Di estate non si muore”?

Attraverso questo brano mi piace punzecchiare chi l’ascolta, canticchiando e magari ballando “di Estate non si muore “si potrà anche riflettere circa il messaggio che voglio dare, la Sicilianitudine questa condizione di inerzia, di stasi e di lentezza del tempo, la leggerezza che provoca la bella stagione quasi perenne crea nostro malgrado un senso di impotenza, restando a guardare tutto ciò che attorno a noi non va senza far nulla per cambiare e non essere capaci di cambiare,

Da cosa trai ispirazione per le tue produzioni?

Solitamente traggo ispirazione principalmente da ciò che vivo, dai miei affetti più cari, dagli amici e anche dai nemici. Il luogo che vivo (Catania) mi influenza tantissimo cosi come la polvere vulcanica e le continue eruzioni dell’Etna:

Facciamo un salto indietro nel tempo, quando e come è nata la tua passione per la musica?

Fin da piccolo ho subito sentito l’esigenza di seguire il ritmo ballando, poi crescendo ho iniziato a strimpellare una tastiera ed è stato naturale successivamente scrivere e comporre le mie canzoni.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro e/o sogni nel cassetto?

Il progetto più immediato è quello di realizzare un nuovo album, stiamo già registrando in studio un intero progetto che vedrà la luce a fine anno o inizio anno prossimo… il mio sogno nel cassetto è quello innanzitutto di tirarlo fuori dal cassetto e magati realizzarlo. Preferisco però non dire qual è per scaramanzia 😉

Quali artisti hanno influenzato e accompagnato la tua crescita?

Tutti i cantautori Genovesi degli anni 60, e in particolar modo Luigi Tenco, ma anche tanti altri tra cui Battiato, De André, Battisti…

Progetti per il 2022?

Il mio terzo Album … e suonare in giro il più possibile.

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