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JANETTE LART, IN PROSSIMA USCITA IL SUO NUOVO ROMANZO

La scrittrice siciliana annuncia la prossima pubblicazione de “Il cordone di fiori”, da novembre nei digital store e in libreria

Autrice di racconti e poetessa Janette Lart continua a dividersi nel duplice ruolo di scrittrice e docente di Lingua Inglese al Liceo. Nata a Catania Janette si è distinta per diversi riconoscimenti letterari. Nel 2020 pubblica “Chunks of Poems”, poesie brevi in versione audiolibro, seguono nello stesso anno “Buon giorno, mondo, ci sono anch’io!”, “Cyberstalker, diario di Erika”.

Si classifica all’8° posto nel Premio Letterario di Città di Castello 2020 con la silloge inedita “Coffee & Tea”, pubblicato a Novembre.

Riceve il Premio Speciale “I colori dell’anima”, Concorso internazionale di Poesia, con una lirica in lingua inglese; riceve altresì la Menzione d’onore nel Concorso Nazionale di Poesia “I fiori d’inverno”. Nel 2021 pubblica“La libertà che merito” ed “Elegiadramente”.

Nel 2021 ottiene il riconoscimento speciale Besio 1860, Premio internazionale di Poesia inedita; la Menzione d’onore per la sezione corto-poesia nel Concorso Nazionale “La forza dell’amore”; vince il 3° premio al Concorso Gaetano Cingari, XXVI ed. con la silloge poetica “La giustizia in ritardo”. Si classifica al 1° posto nel Concorso” R come Romance” come miglior protagonista femminile, nel 2021, con “Anche i cactus hanno petali”. Riceve nel dicembre del 2021 la segnalazione speciale della giuria a Livorno nel XVII Concorso Nazionale “Fiori d’Inverno”.

L’ultimo romanzo “Quei fiori” viene pubblicato nel febbraio 2022.

Sposata e madre di due figli, insegna Lingua Inglese al Liceo Scientifico. Vive a Mascali, a 250m dal mare che è un costante riferimento e fonte di ispirazione nella sua produzione poetica.

Perché scrivi e qual è l’aspetto più gratificante della tua attività professionale?

Scrivo perché è il mio modo di esprimere la realtà che vedo e contemplo, oppure che critico.

Quando, dopo aver lavorato e rimaneggiato l’opera per mesi, la poesia o il romanzo viene alla luce, è un momento di tale gioia e grande soddisfazione che avvicina l’artista alla creazione. Uno stato di grazia, ma anche di attesa che qualcuno possa condividere con me, leggendo il mio libro.

Parlarci del tuo ultimo progetto “Il cordone di fiori”, come mai questo titolo?

Il primo novembre sarà già disponibile su tutti gli store e le migliori librerie.

Il titolo è un chiaro riferimento al cordone ombelicale perché parla di maternità, ma non nel senso classico. L’argomento principale del romanzo è la violenza sulle donne e il femminicidio.

Il cordone di fiori crea un legame con le vittime, un rapporto di gentilezza per le vittime che subiscono spesso la condanna morale della società.

Questo romance è la seconda parte del libro pubblicato a febbraio dal titolo “Quei fiori”, dove si affrontava maggiormente la tematica dell’amore, del corteggiamento e del matrimonio. Gli stessi personaggi vivono adesso la fase della famiglia, della maternità, frequentano altre figure femminili che hanno subito violenza. Si crea una coscienza attorno ad alcune vicende, un’azione comune e Il cordone di fiori sarà espressione di lotte e di unità.

Quali sono i tre aggettivi che meglio esprimono la tua personalità?

Organizzata, perché mi piace programmare l’attività lavorativa e il tempo libero con congruo anticipo; sincera, ci sono tante me, come espressione della capacità di abbracciare diversi campi, ma i miei sentimenti, le mie parole sono sempre sinceri; curiosa, verso l’arte in genere e verso la bellezza della natura, anche quando scrivo un nuovo libro, mi piace documentarmi e approfondire l’ambientazione.

Tra i riconoscimenti letterari della tua carriera quale è stato quello più importante per te?

Ritengo che un premio sia l’incontro della bravura dell’artista con il profilo culturale del concorso. Il più bello è stato per me quello ricevuto come studentessa presso una scuola di lingua inglese per le mie capacità umane e di team working.

Su quale canale Social sei più attiva?

Non pensavo di essere molto social, eppure l’interazione con i fan del mio profilo Instagram cresce e mi soddisfa. Un account nato da poco, all’inizio per far conoscere le mie opere, ma a poco a poco ho cominciato a spaziare su altre mie passioni, la natura, l’arte, la musica e i viaggi.

Chi è Janette Lart?

Una mamma, una prof e una scrittrice.
Sono madre di due ragazzi. La maternità mi ha permesso di diventare una persona migliore perché dovevo essere prima di educare. Io ho avuto la fortuna di incontrare una persona gentile, mio marito, una persona che non alza mai la voce.
Sono una prof da sempre. Amo il mio lavoro, ma la pandemia ha reso il compito più difficile, ho dovuto far rispettare delle regole sul distanziamento ai giovani rinchiusi per due anni. Approfitto per mandare un saluto alle mie classi, 1M, 2M, 2N e 4I del liceo Leonardo di Giarre. dove insegno la lingua inglese.
Sono una scrittrice esordiente, ho pubblicato la mia prima opera nel 2020. Da adolescente tenevo un diario dove annotavo le mie riflessioni. Tendenzialmente direi che mi occupo di poesia.

Perché “Quei fiori” dovrebbe essere letto?

Perché è un romanzo vero. Spesso dopo averlo letto mi hanno fatto domande sui personaggi, come se fossero persone reali. Io ho sempre risposto che i sentimenti narrati sono veri, perché io ho provato tutte le emozioni dei miei personaggi. Dovrebbe essere letto perché ha uno stile genuino, è adatto a tutti, al lettore di qualsiasi età, contiene un messaggio di speranza nella gioia, espresso con dolcezza e leggerezza, con un fiore.

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