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DR.GAM RIVELA IL SOGNO CHE DIVENTA CANZONE/INTERVISTA

Per MEDIAFREQUENZA il poliedrico artista alias Andrea Gamurrini svela l’ispirazione che lo ha condotto alla scrittura dello suo ultimo singolo intitolato “La Mer”

“La Mer” di dr.gam è un brano che è nato in sogno. C’era un deserto e una mamma con il suo bimbo che cercavano di raggiungere il mare. Dall’alto dell’ultima duna lui si impaurisce alla vista di una distesa così grande d’acqua, nuova ai suoi occhi. La colonna sonora di quel sogno era in francese e ripeteva le parole della mamma che diceva al figlio di non aver paura del mare (N’aiez pas peur de la mer). Il resto del testo è stato scritto da Kelly Joyce.

Benvenuto, dr.gam! “La Mer” è un titolo affascinante. Cosa ti ha ispirato a creare questo singolo e quale significato o messaggio desideravi trasmettere attraverso di esso?

La Mer è un altro brano arrivato in sogno, ma a differenza di “Kilimangiaro” in questo caso il sogno era una storia completa che è stata poi riportata nel videoclip. La storia aveva come colonna sonora un ritornello che ripeteva “N’ayez pas peur de la mer”.

“La Mer” nascendo in sogno non nasce per dare volutamente un messaggio. È chiaro che ha dei messaggi, anche forti, che comunque lascio interpretare a chi avrà modo di ascoltare il brano e guardare il video.

Come hai coinvolto Kelly Joyce nella scrittura del resto del testo, e come avete collaborato per portare in vita questa visione onirica?

Quella notte mi alzai e con il ritornello in testa stesi tutta la parte armonica e melodica. Dopo qualche tempo, proposi la bozza a Kelly Joyce la quale ne fu colpita e scrisse il testo.

Il francese è una lingua così poetica e melodica. Come hai scelto di incorporare questa lingua nella canzone, e cosa pensi che aggiunga al messaggio complessivo di “La Mer”?

Come detto prima, nel sogno girava un ritornello in francese, ed il sogno stesso era ambientato in un contesto francofono…quindi il testo non poteva che essere in francese.

Parlando di strumentazione, ci puoi dire quali strumenti hai utilizzato nel processo di registrazione di “La Mer”? C’è qualche strumento o tecnica che hai trovato particolarmente efficace nel catturare l’atmosfera desiderata?

Le chitarre acustiche sono gli unici strumenti presenti nel brano e furono registrate il giorno dopo come bozza…poi in fase di produzione, andando a riregistrarle mi resi conto che la traccia iniziale aveva in se tutte le sensazioni scaturite quella notte. Buona la prima!!!!

Oltre a “La Mer”, hai progetti futuri che continuano a esplorare storie e emozioni attraverso la musica?

Il 2024 sarà un anno pieno di emozioni e storie, costellato di pubblicazioni e….speriamo anche di concerti.

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