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ILI, CRESCE IL VIRUS IN ITALIA

Al contagio della malattia simil-influenzale contribuiscono diversi virus concomitanti, ma a destare preoccupazione sono le fasce pediatriche

di Damiano Rulli

Secondo l’ultimo rapporto del’Istituto Superiore di Sanità, aggiornato al 29 dicembre 2022, sta salendo ancora il numero di casi di sindromi simil-influenzali (influenza like illness-ILI ) in Italia.

Nella 51° settimana del 2023 l’incidenza è pari a 17,2 casi per mille assistiti (15,6 nella

settimana precedente). Si sottolinea che a tale aumento concorrono diversi virus

respiratori e non solo quelli dell’influenza, sebbene la circolazione di questi ultimi è in aumento.

L’incidenza è in aumento nelle fasce di età pediatriche, stabile negli adulti e anziani.

Maggiore incremento soprattutto nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è pari a 47,1 casi per mille assistiti (36,5 nella settimana precedente).

Come prevenire il contagio?

Consigli importanti sono riportati nella Circolare del 21 aprile 2023 “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2023-2024”. Il documento è stato curato dalla Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero, confrontandosi con l’Istituto Superiore di Sanità, con il Coordinamento Interregionale della Prevenzione e con il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (NITAG).

Vi riporto testualmente: “ l’ECDC raccomanda le seguenti misure di protezione personali (misure non farmacologiche) utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza:

● Lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente. Le mani devono essere lavate accuratamente con acqua e sapone, per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito e asciugate. I disinfettanti per le mani a base alcolica riducono la quantità di virus influenzale dalle mani contaminate e possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua.

  • Osservare una buona igiene respiratoria: coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi le mani.
  • ● Isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale.
  • ● Evitare il contatto stretto con persone ammalate, ad es. mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza ed evitare posti affollati. Quando non è possibile mantenere il distanziamento fisico, ridurre il tempo di contatto stretto con persone malate.
  • ● Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca. I virus possono diffondersi quando una persona tocca qualsiasi superficie contaminata da virus e poi si tocca occhi, naso o bocca. Le mascherine chirurgiche indossate da persone con sintomatologia influenzale possono ridurre le infezioni tra i contatti stretti.

Per quanto riguarda la cura farmacologia è importante rivolgersi al proprio medico di base.

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