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Peste suina africana: quali i pericoli per l’uomo?

Le rassicurazioni del Ministero della Salute

di Damiano Rulli

La Peste suina africana (PSA) è una malattia virale che colpisce suini e cinghiali. Altamente contagiosa e spesso letale per gli animali, non è, invece, trasmissibile agli esseri umani L’allarme è elevato perché le epidemie hanno pesanti ripercussioni economiche nei Paesi colpiti. Come comportarsi per evitare di diffondere, anche in maniera inconsapevole, il virus nel territorio? ( fonte: https://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp? lingua=italiano&faqArea=sanitaAnimale&id=284) Indispensabile adottare una serie di comportamenti corretti e di precauzioni per prevenire la diffusione della malattia.

Li riportiamo sinteticamente indirizzati a diverse tipologie di utenti. Per tutti:

  • non portare in Italia dalle zone infette (del nostro o di altri Paesi dell’Unione Europea o Paesi Terzi) prodotti a base di carne suina o di cinghiale, quali, ad esempio, carne fresca e carne surgelata, salsicce, prosciutti, lardo, che non siano etichettati con bollo sanitario ovale
  • smaltire i rifiuti alimentari, di qualunque tipologia, in contenitori idonei e chiusi e non somministrarli per nessuna ragione ai suini domestici o ai cinghiali
  • non lasciare rifiuti alimentari in aree accessibili ai cinghiali
  • informare tempestivamente i servizi veterinari del ritrovamento di una carcassa di cinghiale Per i cacciatori
  • pulire e disinfettare le attrezzature, i vestiti, i veicoli e i trofei prima di lasciare l’area di caccia
  • eviscerare i cinghiali abbattuti solo nelle strutture designate
  • evitare i contatti con maiali domestici dopo aver cacciato Per gli allevatori
  • rispettare le norme di biosicurezza, in particolare il cambio di abbigliamento e calzature quando si entra o si lascia l’allevamento e scongiurare i contatti anche indiretti con cinghiali o maiali di altri allevamenti
  • notificare tempestivamente ai servizi veterinari sintomi riferibili alla PSA e episodi di mortalità anomala.

Inoltre è importante ricordare che la carne suina si può mangiare tranquillamente ovunque appunto perché il virus non è trasmissibile all’uomo. Bisogna sola usare le accortezze suggerite per lo smaltimento dei rifiuti. E’ comunque sempre buona norma, in fase di preparazione, separare la carne cruda dai cibi cotti, evitare di mangiare carne suina cruda o poco cotta. La Regione Lazio ha stabilito una zona rossa e di attenzione dove non è possibile cacciare i cinghiali, ulteriori informazioni al seguente link: https://www.regione.lazio.it/pestesuina.

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