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“AMORE PSICHE”, E LA MUSICA DIVENTA SEDUZIONE – L’INTERVISTA

In prossima uscita con il nuovo singolo intitolato “Mostrati Fiera” il trio di Milano racconta le fasi evolutive di un percorso che porterà alla pubblicazione di un primo album

Il gruppo Amore Psiche è nato a Milano alla fine del 2018 come canale espressivo per la dolcezza e la nonviolenza. Esce venerdì 3 settembre 2021 il terzo singolo degli Amore Psiche dal titolo “Mostrati Fiera“, un nuovo capitolo del progetto nato a Milano nel 2018 come canale espressivo per la dolcezza e la nonviolenza. Questo brano è il capitolo definitivo che ci separa dalla pubblicazione del disco di debutto “Scoprire“, in uscita il 24 settembre. Accogliere la solitudine diventa qui un invito sensuale, per chi ha voglia di riconoscere la propria parte più femminile, seduttiva, forte. 

Ne abbiamo parlato direttamente con loro.

Come descrivereste la “nuova” Milano musicale che sta rinascendo dopo il Covid? Avete già avuto modo di vedere qualche concerto? Qualche locale che frequentavate è stato chiuso?

È abbastanza vitale per quanto riguarda gruppi con un seguito nutrito, alcuni concerti vengono annullati, altri rinviati ma c’è voglia di musica live si direbbe. Abbiamo visto qualche concerto e apprezzato, soprattutto la forza della resistenza. Per gli emergenti è più difficile di prima, ancora di piú, ma ci sono locali molto disponibili e preziosissimi, circoli arci che hanno a cuore la vita culturale e sociale della cittá e che restano attivi a differenza di altri – almeno 4 di nostra conoscenza – che si sono fermati. Si puó suonare anche per strada o inventarsi qualcosa, adesso è il momento

Di cosa avete imparato a rendervi fieri? E chi dovrebbe assolutamente ascoltare questo brano?

Di amare la musica tanto da ricominciare sempre, accettare le porte chiuse, le giornate di sole passate al buio della sala prove. Fieri di essere vulnerabili, complessi, mutevoli. Dovrebbe ascoltare questo brano chi vuole sperimentare l’intimità profonda, quindi trascendere l’ego, accogliere ogni fragilità, ogni pericolo, avventurarsi nell’ignoto oltre il corpo, per raggiungere l’Assoluto, la Gioia suprema.

La musica ha un potere catartico? Quali sono i brani che considerarti “catartici”?

Si se si è predisposti a mollare gli attaccamenti: The Doors “Light my Fire”, Sacrobosco “Prayer”, Lana del Rey “Change ”, Alessandro Pacini “ Sette porte”, Lou Reed “ Perfect day”

E che rapporto avete con la solitudine? Mostrati fiera parla effettivamente anche di solitudine?

Si, parla anche di solitudine. Ognuno ha un rapporto differente con Lei, ognuno di noi e crediamo sia possibile sentirsi soli in mezzo a un milione di persone o in una relazione senza complicità. D’altra parte si può essere soli e non sentirsi affatto soli perché si percepisce il legame con tutti gli altri che trascende il tempo e lo spazio, i fili impercettibili che ci uniscono. La canzone si riferisce a questo legame profondo, invisibile ma potente e curativo

Cosa potete raccontarci in anticipo del vostro album in arrivo?

L’album è un piccolo viaggio che inizia con la voce di una cyborg immaginaria, una possibile creatura del futuro che ci conduce in un nuovo assetto del mondo, un cambiamento in atto non chiaro nella direzione: lungo la strada ci sono feriti, sofferenze e ingiustizie e all’orizzonte dei bagliori. L’ultimo brano si riferisce proprio ai bagliori dell’eterno futuro, perché il futuro e la fiducia nella potenza della vita insieme alla musica è quanto più ci interessa del mondo

E dei vostri progetti musicali precedenti ad Amore Psiche?

Possiamo dire che prima eravamo piú nervosi e conflittuali, i gruppi in cui suonavamo erano abbastanza ostici, abbiamo sperimentato il post punk e il post rock sempre amando la psichedelia, spesso le orecchie ci facevano male per il volume decisamente alto. Andava bene così. Poi ci siamo sganciati dai nostri riferimenti, in questo ci assomigliamo molto, abbiamo sempre un foglio bianco davanti e non vogliamo mai ripeterci, a costo di perderci, perché solo così ci sentiamo davvero vivi.

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