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NETTUNO JAZZ, RIFLETTORI SUL TRIO DI FRANCESCO BRUNO

Il chitarrista e compositore che cura anche la direzione artistica del festival salirà questa sera sul palco del Forte Sangallo di Nettuno per presentare il suo recente progetto artistico ispirato dall’isola greca Zante

In piena sintonia con la collaudata formula dell’alchimia tra linguaggi artistici questa sera 19 agosto i “Segnali dal forte” suonano chiari e inequivocabili. Dopo il debutto di ieri con il trio di Paolo Recchia è la volta di quello del chitarrista e compositore Francesco Bruno, noto ricercatore e modellatore di sonorità appartenenti alla cultura popolare, in un travaso di jazz contemporaneo che si esalta nel retrogusto delle tradizioni e della riconoscibilità melodica. Accompagnato da Andrea Colella al basso e Marco Rovinelli alla batteria il direttore artistico e ideatore del festival Francesco Bruno presenterà brani di “Zàkynthos” suo più recente progetto discografico per un viaggio immaginario verso Zante e dintorni per poi diramarsi nel suo vasto repertorio, sempre e comunque caratterizzato da ricercate contaminazioni di stili e linguaggi. Come da format del festival il concerto sarà preceduto a partire dalle ore 20,00 da tre imperdibili eventi:

Ombre: performance di danza di Simona Crivellone. Mostra fotografica La Vita con gli scatti del giovane fotografo Erri e la partecipazione dell’associazione Spiragli di luce i cui ragazzi/e cureranno l’accoglienza degli spettatori e li accompagneranno nella visita alla mostra fotografica. Gli eventi sono curati da Leonardo Leonardi e Silvana Maltese.

Compagnia teatrale Il Borgo: Vite da Jazz. La Fisarmonica. Un monologo di Francesca De Francesco.
Questa è una storia di terra e di confini. Una storia di musica che cammina sopra i confini e li spiana. Questa è la storia di Ernesto, della sua “fisa” e del suo incontro col jazz.

Poesia intemporanea di Iago (Roberto Sannino)
Interagire poesia e persone in un contesto informale e spontaneo. L’attuazione: su una grande lavagna a fogli, il poeta Iago scrive versi e pensieri in presa diretta, stimolato dai suggerimenti degli spettatori (una parola, un colore, un ricordo). Al termine lo scritto viene regalato alla persona “protagonista” dello scritto stesso. Renato Zero lo premia nel 2006, primo classificato al concorso Fonopoli con la poesia Il biancospino, (titolo della prima raccolta di poesia).

Il “Nettuno Jazz 2023 Segnali dal Forte” chiuderà i battenti il 20 agosto con il Jazz Contemporaneo di “EFTEKASAT – Oriental & Contemporary Jazz”.

L’ingresso per gli spettacoli al Forte Sangallo è di 15

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