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“LA FORESTA INVISIBILE”, IL ROMANZO DI ELISABETTA GIUDICI ORA IN LIBRERIA

Pubblicato da Castelvecchi il racconto vincitore del Premio Acqui Terme 2019 sezione romanzi storici e Premio Etna Book 2020 “Miglior Inedito”

«Sembrò che tutto fosse possibile e che perfino le strade e il vento ostile profumassero di desiderio». Il romanzo narra di una preziosa collana nata da un ramo strappato via da una foresta sottomarina, il cui ruolo invisibile si capirà solo alla fine del racconto.

«Il corallo è stato spettatore di gran parte della mia vita. Da bambina, dopo infinite insistenze, riuscii a farmi regalare un piccolo braccialetto di corallo che avevo visto a Sorrento durante una gita con i miei genitori, poi per la mia laurea qualcuno mi fece trovare in un cofanetto di velluto color melograno degli orecchini di corallo, infine tre anni fa qualcun altro mi mise al collo una collana di coralli. – spiega l’autrice – Ho pensato dunque di rendere onore a questo “materiale marino” che quasi non esiste più, appaiandolo alle vite dei personaggi che si dipanano e vengono intrecciate come perle di una collana, infilate con ordine e precisione fino a formare un oggetto prezioso».

Trama del libro: Una preziosa collana di corallo, dono d’amore di un pescatore siciliano alla sua donna, arriva, dopo un viaggio di cent’anni attraverso l’Europa, in una Parigi distratta dalle incredibili novità dell’Esposizione Universale del 1900, lasciandosi dietro una scia di amori travolgenti, tragiche rivoluzioni, avventure imprevedibili, vite spezzate. È in quel momento che fa la sua comparsa Giovanni che, con il coraggio dell’incoscienza, riuscirà a scrivere le pagine bianche di un oscuro complotto. Prigioniero delle sue indecisioni, incalzato dalle ombre dei suoi inseguitori, rischiando la vita e nel tentativo di prevedere le loro mosse, affronterà con astuzia e fermezza l’ansia dell’inevitabile.

Premio Etna Book 2020 “Miglior Inedito”

L’autrice: Maria Elisabetta Giudici, è nata a L’Aquila ma è vissuta a Roma, dove ha svolto la professione di architetto. Da qualche anno si è trasferita con la famiglia in un piccolo borgo antico ai piedi del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise.

Il suo primo romanzo “Il re di carta” (Emersioni – 2019), è risultato vincitore del premio speciale della Giuria “Histonium 2019”. “La foresta invisibile” (Castelvecchi editore – 2020) è il suo secondo libro, vincitore del Premio Acqui Terme 2019 sezione romanzi storici e Premio Etna Book 2020 “Miglior Inedito”.

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