Quinta e ultima giornata di programmazione per la settimana speciale del Cinema al femminile Ancora corti, docufilm e lungometraggi chiudendo con Miele, ultima fatica di Valeria Golino, donna simbolo dell’intero Festival
Buio in sala a partire dalle 10 di mattina al Cinema Méliès di Perugia per vivere l’ultima programmazione della XLII di Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna. Si parte con un progetto a metà strada tra documentario fiction con “Giulietta e Romeo nel Borgo”, un racconto urbano estemporaneo e fuori dagli schemi della grammatica cinematografica, fatto di realismo onirico e nostalgico ma costantemente in cerca di espedienti poetici. Girata da Davide Iannuzzi l’opera si basa su un progetto teatrale firmato da Paola Lorenzoni e Margherita Valboa raccontando sedute di prova copione e performance degli attori in ipotetici palcoscenici ricercati nel borgo laziale di Trevignano Romano.
Segue “Fratelli in carne” cortometraggio di Paola Beatrice Ortolani sul tema della riconciliazione tra fratelli che si ritrovano a distanza di anni, divisi da tensioni e malumori e riconciliati nella crescita interiore e dal passare del tempo.
“Sulla terra leggeri” e il film drammatico di Sara Fgaier sul tema dello smarrimento esistenziale nel labirinto della terza età e sulla necessità di ritrovare il filo conduttore di una vita intera smarritosi nel dolore ma pronto a farsi ritrovare per tracciare ancora un nuovo percorso di vita.
In “Trasparenti” cortometraggio di Claudia Genolini ci si immerge in una delle pagine più crude della cronaca dei nostri giorni, la violenza contro le donne. Un messaggio diretto che mira alla presa di coscienza collettiva di un nemico da combattere con le armi del coraggio e della determinazione.
Il tema della disabilità permea il racconto di “Nina”, cortometraggio di Arianna Mattioli che mira ad abbattere la percezione stereotipata di una realtà che necessita con urgenza di essere percepita nella sua più totale autenticità e dimensione inclusiva.
Scritto e diretto da Anna Testa per celebrare il sessantesimo anniversario del borgo di Porto Rotondo “CI SEDEVAMO SUL TAPPO – Porto Rotondo il borgo inventato” è un documentario che racconta la storia di un luogo ideato dai conti veneziani Nicolò e Luigino Donà dalle Rose, ispirato alla pólis greca e realizzato con l’aiuto di artisti e architetti come Mario Ceroli e Gianni Gamondi.
A chiudere il festival è “MIELE” di Valeria Golino per l’omaggio “VALERIA GOLINO TRA ITALIA E AMERICA” . Ul film affronta il doloroso tema dei malati terminali e il diritto all’interruzione di un’esistenza irreversibilmente compromessa. Irene, il personaggio chiave del film ci accompagna attraverso il senso di una missione che, oltre il muro della retorica e degli stereotipi pone al centro della quotidianità una questione etica sensibile e irrisolta.